Negli ultimi giorni, ho scritto di consapevolezza e speranza, di come alcuni esempi possono essere fondamentali per creare una coscienza comune per il riscatto della nostra regione, per farla volare.
Ho voluto utilizzare questo blog per testimoniare cosa voglia dire fare impresa “dall’interno”, lasciando da parte le roboanti affermazioni (di cui il web è pieno) e mettendo in evidenza le reali difficoltà che ogni startupper o imprenditore deve essere pronto ad affrontare.
Da questo stesso luogo voglio però oggi testimoniare il fatto che, per aziende come la nostra o come Mosaicoon, la Sicilia non è un limite.
Grazie alla specializzazione e alle competenze, QWINCE e Securproject hanno portato sul mercato internazionale la loro idea, Neuralya, e in meno di un anno questa idea è stata riconosciuta a livello mondiale da Gartner come una delle 5 soluzioni più innovative per le ricerche di mercato.
E’ di questa settimana la notizia che siamo stati inclusi nel prestigioso Cool Vendor 2016.
Semplicemente pensare ad un risultato del genere mi lascia senza parole.
Negli ultimi 4 anni (da una rapida ricerca) nessuna azienda al sud di Roma è mai entrata nel Cool Vendor di Gartner. Mai! La notizia è arrivata addirittura sulla stampa (“Leggere le emozioni di chi compra, così Neuralya può cambiare il marketing”, Repubblica – “Neuralya, da Palermo a Londra il prodotto tech che piace agli inglesi”, Millionaire“).
So che sembra una roba da nerd, che è difficile comprendere la portata del riconoscimento, ma Gartner è il primo advisor a livello mondiale per le tecnologie nelle grandi aziende. Sulla base delle analisi di Gartner, molte aziende indirizzano gli investimenti. In alcuni casi, l’essere citati può rappresentare un vantaggio nelle gare internazionali. Puoi sperare di entrare nel Cool Vendor se la tecnologia che hai realizzato è innovativa (ossia permette alle persone di fare cose che non hanno fatto prima), rilevante (ossia ha impatto sul business delle aziende e non è solo un esercizio tecnologico fine a sè stesso) e intrigante (ossia ha suscitato interesse negli analisti che ci hanno intervistato).
Non voglio scriverne per “allattariarmi”, ma perché è giusto sapere che la Sicilia e il Sud non possono essere un alibi per non darsi da fare e volare. Quello che è accaduto a noi, quello che (ovviamente su scala diversa) è accaduto a Mosaicoon, quello che racconta Alessandro Cacciato nel suo libro “Il Sud Vola”, serve a fare capire che, nonostante tutto, un piccolo gruppo di teste siciliane possa giocare la loro partita su scala internazionale.
Certo, con sacrifici, impegno e lavoro a testa bassa, forse maggiori di quello che sarebbe servito altrove, ma alla fine tutto ciò ha prodotto risultati davvero inattesi (forse sproporzionati alle nostre possibilità).
Siamo la prima azienda italiana ad entrare in questa sezione, la prima azienda sotto Roma ad avere avuto un riconoscimento del genere negli ultimi 4 anni, siamo una piccola azienda di Palermo che sta dimostrando che l’innovazione non ha confini geografici.
Quando ho visto il report e l’ho letto, ho pensato alle parole di un grande campione, Ayrton Senna: “Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite. Accade qualcosa. E immediatamente riesci a correre un po’ più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all’esperienza. Puoi volare molto in alto.”